Diciamo pane azzimo al pane azzimo!

Il riformista.it: Gaza, il conflitto arabo-israeliano è diventato una coreografia: la domanda non è più “chi ha ragione”, ma “chi conviene sostenere”

Io non intendevo includere proprio questo articolo in particolare, ma la cosa che mi stupisce di più che un giornale che si chiama "Il Riformista", che dovrebbe essere abbastanza moderato e un po più sulle posizioni della sinistra democratica ebraica, parli di "conflitto arabo-israeliano", non mi risulta che questo sia un conflitto arabo-israeliano, a meno che Netanyahu non ha aperto un nuovo fronte di guerra?

Si tratta di un conflitto di Israele sionista contro i palestinesi, che uno Stato non ce l'hanno nemmeno più, anzi si tratta del conflitto in cui il potente esercito di Israele, armato con le più potenti e moderne armi statunitensi, che possiede anche un armamento atomico, sta compiendo un genocidio "accertato coi fatti concreti" verso dei civili palestinesi, armati solo di fame, sete e disperazione.

Ricordo anche che quelli di Hamas "gli unici terroristi" secondo quelli de Il Riformista, sono "scappati" in Siria e è la cosa migliore che abbiano mai fatto in tanti anni, ma comunque Israele non ha cessato di ammazzare donne e bambini palestinesi, e probabilmente stanno cercando il modo per finirli definitamente, per prendersi anche Gaza.

Cosi potranno costruire una spiaggia per i ricchi turisti ebrei-americani, l'Hotel Trump a 5 stelle e non vedere più quegli sporchi arabi mendicanti e morti di fame.

Però mi chiedo cosa ne penseranno gli Svedesi, quando andranno a chiedere il riconoscimento del Nobel della Pace a Trump?

Mi sembra che questi sionisti de Il Riformista, perché non voglio parlare di ebrei, che sono in tanti a essere anti-sionisti, consapevoli del genocidio in atto, desiderosi di pace e nemici dell'estrema Destra di Netanyahu", anche perché verrei tacciato pure di antisemitismo".

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Ma oltre al senso della realtà, mi sembra che abbiamo perso anche la vergogna.

Io capisco anche la Segre, che appartiene a quegli intellettuali riformisti, ebraici di sinistra ma nemmeno lei dice delle cose così assurde, come quelle che sono scritte su "Il Riformista", ma il problema è che essi si credono esclusivamente loro gli assediati e comunque delle vittime certe del terrorismo e degli arabi alleati dei palestinesi "o persino che l'islamismo internazionale voglia distruggere il popolo ebraico, ma questa cosa è paradossale e sembra soltanto una semplificazione estrema della realtà, dettata dalla più assurda paranoia".

O anche che i terroristi sono principalmente, o esclusivamente quelli di Hamas e quindi tendono a ridursi la colpevolezza di questa situazione ormai arrivata al l'estremo dell'orrore e della nefandezza.

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Ma i criminali di guerra fascisti, i terroristi sono anche, adesso soprattutto e più che mai, quelli del Likud, che con un esercito ben organizzato uccidono delle donne e bambini innocenti, per "difendersi" dal terrorismo di Hamas, che sono 4 sconsiderati certamente estremamente vendicativi, ma forse nemmeno paragonabili in crudeltà ai loro coloni ortodossi più estremi, ma male armati e spesso disprezzati dagli stessi palestinesi.

Ma fascisti e terroristi lo sono anche i coloni che armi in mano si sono impossessati dei territori migliori della Palestina e delle sorgenti dove da perfetti mascalzoni ci vanno persino a fare il bagno, inquinano anche l'acqua, e forse persino orinandoci per disprezzo verso gli arabi palestinesi, assetando, affamando e impoverendo la popolazione palestinese che lì abitava in pace e rispetto da secoli.

Coloni israeliani che si lavano nelle sorgenti palestinesi

Il problema maggiore di questa guerra tra Israele e i Palestinesi è che lo Stato di Israele è nato sotto i peggiori auspici e la situazione è peggiorata grazie ai sionisti più intransigenti, estremisti e imperialisti.

Alla fine del conflitto, dove gli ebrei erano stati le vittime principali del nazismo, avrebbero potuto e dovuto chiedere un risarcimento migliore, io se fossi stato in loro avrei chiesto la città di Berlino, o magari altri territori europei come Norimberga dove il potere e le colpe del nazismo erano state persino maggiori.

Poteva anche andare bene se in pochi di loro, come è successo all'inizio, si fossero accontentati di una piccola regione della Palestina, magari con sbocco sul mare e un controllo marginale e condiviso di Gerusalemme con i palestinesi, ma non gli si poteva permettergli di prendersi la Palestina come Stato di Israele, soprattutto perché era già abitata dai palestinesi e che quindi era ovvio che succedesse il macello a cui stiamo assistendo adesso e anche tutto quello che accaduto per più di mezzo secolo.

Mettiamo che alla fine del II conflitto gli Alleati avessero detto: "Vi diamo la Serbia, fateci quello che vi pare.", sarebbe scoppiato un enorme pandemonio, l'Unione Sovietica, come la Russia di oggi avrebbero fatto cominciare la III guerra mondiale.

Ma siccome dei palestinesi e della Palestina, specie alle Super-Potenze non gliene frega e non gliene fregava niente allora, quindi gli arabi dovevano e devono ancora stare zitti e subire in silenzio il duro colpo.

Oggi forse, se non ci fosse stato il problema di Israele come Stato sionista, probabilmente ci sarebbe un Unione Araba, come c'è un Unione Europea, altro che vittime degli arabi!

Forse, se fosse stato per il popolo palestinese, quello dei civili assoggettati, che oltre a non avere una più una loro patria, un esercito per difendersi dalle ingiustizie non possono nemmeno permetterselo, la guerra non sarebbe mai iniziata.

Mentre all'opposto, Israele possiede un esercito micidiale, armato di armi modernissime e fondi inesauribili per difendersi, ma soprattutto "come sta facendo adesso" attaccare.

Forse anche per il popolo israeliano meno intransigente dei loro politici fascisti, e per quelli meno sionisti ortodossi, questa guerra non sarebbe proprio mai cominciata, o almeno si sarebbe arrivati rapidamente a un accordo di convivenza reciproca.

Moni Ovadia: "Io vi rivolgo una preghiera. Quando ci rivolgiamo a quello Stato, non usate più la parola ebreo, ve ne prego, perché noi siamo centinaia di migliaia di ebrei antisionisti. Usate una sola parola sionista! Il crimine si chiama sionismo!"

Anche la stessa parola popolo e razza sono ormai dei concetti antichi e che andrebbero assolutamente eliminati dalla cultura del terzo millennio, e bisognerebbe parlare di cittadini del mondo e di alcune differenze secondarie e insignificanti visto la nostra totale interdipendenza e i problemi comuni che dovremo sopportare e affrontare insieme, in un futuro molto prossimo.

Io da fiero credente buddista ho le mie idee personali su come funzionino i fenomeni, posso dire da tale, che comunque questo karma terribile che si stanno creando in Israele i sionisti, e che già in passato "in tempi biblici" avevano creato, quando invasero la Palestina ante iteram, con l'inutile e estremamente crudele genocidio che compirono durante l'esodo dall'Egitto.

Moni Ovadia un vero politico di Sinistra, autentico e di pancia!

Questi orrori che si sono ripetuti in quel remoto passato, e che sono stati ben documentati nella Bibbia, potrebbero essere "e per me quasi certamente lo sono" la causa di tutte le sofferenze che hanno subito in tempi più recenti, e mi ritengo libero da uomo e buddista che non prova assolutamente astio per gli ebrei o altro intento malevolo, di pensare e di dire liberamente questa cosa: Perché io sono più che certo del funzionamento del mio karma, rispetto a quello che hanno essi per il funzionamento del loro Dio.

Poi credo che tra gli ebrei ci siano molti convertiti o interessati al buddismo, e che mi darebbero certo ragione.

Oltre non avere assolutamente nessun rancore verso gli ebrei, come non parteggio nemmeno per i palestinesi, ma mi ritengo qualcuno che vede ciò che sta accadendo "a causa del sionismo" e come osservatore abbastanza neutrale, anche se la situazione recente sta mettendo molto in pericolo la mia equanimità, mi rendo conto che adesso i palestinesi sono in serio, concreto pericolo di sopravvivenza e che è assolutamente necessario agire "se non è ormai troppo tardi".

Inoltre penso che questo assurdo crimine non porterà alcun vantaggio ne alla gente di Israele, e che questo diventerà il loro suicidio politico e culturale, ma tanto meno ai poveri palestinesi nonostante combattino ancora strenuamente questa palese ingiustizia a sassate contro delle mitragliatrici israeliane, senza riceverne il minimo riconoscimento o aiuto da nessuno dei cosiddetti Paesi Civili.

Se 80'anni fa non succedeva quello che è successo a causa del nazismo e del fascismo, il cosiddetto popolo ebraico avrebbe continuato a vivere tranquillo in ogni parte del mondo, come degli esuli millenari, ma anche perfettamente integrati nella società occidentale.

Forse, gli ebrei a Gerusalemme e in Palestina ci sarebbero andati per fare un pellegrinaggio, a ricercare le loro radici culturali, come fanno da secoli anche i cristiani, forse ci si sarebbero trasferiti pochi ebrei ortodossi, ma a vedere la realtà mi sembra che anche a New York, o in altri posti molto più moderni e civilizzati non si trovino poi male.

Quindi, per come la vedo io, da buddista credente, con una fede basata sul ragionamento e i fatti accertati, tra quei poveri bambini palestinesi strappati oggi all'amore della propria madre, uccisa in qualche bombardamento o mentre era alla ricerca di cibo, qualcuno di loro rinascerà con un profondo odio atavico verso gli ebrei, proprio come quello che provavano anche Hitler o Goebbels, quindi il risultato di tutto questo karma, che solo i sionisti estremi stanno creando adesso, si ripercuoterà nuovamente sui tutti futuri figli di Israele, anche se assolutamente innocenti e lo stesso male subito in passato si ripeterà nuovamente in futuro.

E forse quel giorno troveranno qualcuno come me che lotta per il loro diritto alla vita, a una terra e alla libertà, ma che non potrà fare niente per aiutarli, perché adesso anche loro non si stanno fermando dal compiere simili atrocità.

Poi una cosa simile è accaduta anche ai tibetani, che hanno perduto quasi un milione di connazionali, tutte persone "sicuramente" e assolutamente pacifiche, quanto innocenti, ma che essendo anche molto credenti nel buddismo e nella legge del karma, la prima cosa che hanno pensato è che quello era il loro karma che stava maturando "invece di sentirsi esclusivamente delle vittime, o di cercare la meschina, stupida, quanto inutile vendetta", hanno continuato a comportarsi in modo pacifico e compassionevole, anche verso i loro nemici cinesi.

Ci sono anche alcune persone di sinistra come Odifreddi, che credono che la legge del taglione funzioni bene, mentre il porgere l'altra guancia invece no, ma Gandhi con la pratica della non-violenza è riuscito a liberare l'India dagli inglesi e Mandela a sconfiggere l'apartheid senza dover usare mai le armi.

Forse con la pazienza e il dialogo, la mancanza di arroganza e di prepotenza verso i poveri palestinesi, un po di lungimiranza, modestia, comprensione, perdono e compassione.

Oggi entrambe le parti starebbero meglio, almeno più in pace e anche Israele sarebbe stato più apprezzato "come lo sono i tibetani esuli e quelli assoggettati ai cinesi" e per delle ragioni autentiche.

Mentre con le innumerevoli volte che si è usata la legge del taglione in passato, noi ci troviamo ancora in queste situazioni di estrema ingiustizia e gli eserciti si sentono sempre più legittimati a uccidere i civili senza pietà e senza apparente rimorso.

Siccome ci sono già stati molti giovani israeliani che sono finiti in prigione per essersi rifiutati di combattere contro i palestinesi di Gaza, chiederei ai riservisti e ai richiamati israeliani di fare in massa obiezione di coscienza, non è assolutamente reato rifiutare di compire ordini ingiusti, crudeli e moralmente sbagliati.
La Corte Penale Internazionale ha emesso mandati d'arresto per Netanyahu e per l'ex ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, con l'accusa di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
Quando il tribunale internazionale giustamente li condannerà, voi avrete le mani pulite e ne uscirete a testa alta.

Grazie e shalom!

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