Ricette - recipes
Ricetta chai, tè indiano medicinale, con
spezie
per due persone:
1½ tazza di acqua fredda.1 tazza di latte intero.
2/3 cucchiaini di tè indiano nero sfuso (del tipo assam, darjeeling, ecc.)
½ - 1 cucchiaino di Chai Masala in polvere
facoltativo
zucchero a.p..
zenzero fresco, un pezzettino di radice o di zenzero fresco grattugiato.
Preparazione:
Metodo 1, l'eccellente.
Metodo , il rapido.
In un pentolino mettere l'acqua, il tè nero e le spezie (chai masala).
Alcuni esempi di tè indiani adatti, non sono in ordine di prezzo ne di qualità, ma questo dipende dai gusti, comunque i prezzi al kg sono tutti abbastanza bassi:




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Considerate che questi prezzi non saranno aggiornati a breve e che potrebbero cambiare notevolmente, questi sono soltanto dei prezzi indicativi.
Ricetta per il Chai Masala (spezie per tè indiano con spezie e latte)

Questo serve a produrne una certa quantità, se avete un macina-caffè potreste usare le spezie intere e macinarle da voi, comunque, quelle principali si trovano già macinate, nei negozi alimentari etnici o su internet.
Quella che vi do è solo un base "ottima" su cui potete lavorare per renderla più favorevole ai vostri gusti o per le vostre esigenze.
Per
esempio, se soffrite di diabete potreste pensare di aumentare la
quantità di cannella, oppure d'estate diminuire la quantità di pepe e
chiodi di garofano che scaldano, aumentando lo zenzero che invece
rinfresca.
3 cucchiai di cannella in polvere (Ceylon), oppure 4 cucchiai di cannella in polvere (cassia, indiana).
2 cucchiai di zenzero in polvere.3 cucchiai di cardamomo intero, oppure 1 cucchiaio di cardamomo in polvere.
½ cucchiaio di chiodi di garofano interi, oppure ½ cucchiaino macinati.
1/3 cucchiaio di pepe nero intero, oppure 1/3 di cucchiaino macinato.
1/3 di cucchiaino di noce moscata macinata.
Ingredienti facoltativi e/o da macinare:
¼ di cucchiaino di semi di finocchio.
1-1½ petalo di anice stellato.
alcuni stigmi di zafferano, oppure 1 pizzico in polvere.
¼ di cucchiaino di ajwain.
Ajwain ( erba del vescovo), simile al cumino ha dei frutti "semi" dal sapore di timo, va evitato l'abuso durante gravidanza e allattamento.
Ricetta per formaggio fresco senza caglio di origine animale o limone
Vi do un indicazione molto seria di come prepararvi del formaggio fresco in casa, in pochi minuti e senza usare il limone o il caglio di origine animale:
Si usa il cloruro di magnesio, un sale naturale marino estratto nelle saline italiane, viene usato anche per fare il tofu, come integratore alimentare o per migliorare il sapore del vino.
"Si deve portare ad ebollizione il latte vaccino "con il latte di capra non funziona e con altri tipi di latte (tranne con la soia) non ho provato", diciamo 1/2 litro, quando è ancora molto caldo ci mettiamo un cucchiaino raso di sale di magnesio, sulle dosi non posso essere troppo preciso e dovete fare un po ad occhio, se non funzionasse provate ad aumentare un po la dose e rimettetelo pochi minuti sul fuoco.
Dopo alcuni minuti comincerà a cagliare (10/15 circa), quando è completamente aggrumato mettetelo a scolare in un colino da tè, oppure usate il colapasta con della garza di cotone, fate scolare bene tutto il liquido (che non va consumato perché è saturo di magnesio e amarissimo), ma potete usarlo allungato con molta acqua, per dare alle piante, è un ottimo concime.
Una volta scolato bene salatelo e conditelo a piacimento è ottimo e molto delicato.
Se lo volete più cremoso o "spalmabile", aggiungete un cucchiaino di aceto bianco assieme al sale di magnesio, sempre a latte molto caldo, in questo caso è fondamentale usare una garza o un colino a maglia molto fine e evitate di dare il restante siero a piante che non amano troppo l'acidità.
Se usate del latte particolare, p.e. senza lattosio, fate prima una prova, con un poco, per non sprecarlo.
Il cloruro di magnesio costa 14€ al chilo, comprese le spese di spedizione, ma dura anche per anni.
Può essere assunto anche come integratore alimentare, ma le dosi sono di solo 0,4/0,5 gr massimi giornalieri e è meglio informarsi bene.
Il nigari giapponese è circa la stessa cosa ma è più costoso.
Latte con lo zenzero (adrak chai)
Questo latte allo zenzero, caldo, speziato, dolce e cremoso, si dice che allevi i sintomi di raffreddore, tosse e influenza in generale.
La preparazione è simile a quella del chai masala, che abbiamo visto precedentemente, ma è più adatto alle giornate fredde, prima di andare a dormire e come ho già detto per alleviare i sintomi di (raffreddore, tosse e influenza in generale) e in questo caso è un vero toccasana.
Gli ingredienti sono:
- Acqua, una tazza piena.
- Latte, una tazza piena o quasi piena (dipende dai gusti).
- Zenzero fresco circa 3 gr di zenzero fresco grattugiato, o 5 gr sminuzzato.
- zenzero in polvere, circa un cucchiaino raso, o più secondo i gusti.
- Tè nero indiano (del tipo assam, o lo stesso che si usa per il tè chai), circa un cucchiaino, o più secondo i gusti (se lo beviamo prima di addormentarci potremo anche evitare di mettercelo).
- Dolcificante a piacere, io vi consiglio il miele che ci sta proprio bene.
Ingredienti facoltativi
- Cardamomo un pizzico in polvere o un baccello frantumato.
- Cannella, un pizzico abbondante o un pezzettino di corteccia.
- Pepe nero, molto poco, un chicco frantumato.
- Se vi fa piacere uno stigma di zafferano.
La preparazione è proprio simile a quella del tè chai (nel primo modo spiegato), si versano il tè e lo zenzero fresco nel pentolino con l'acqua fredda e si mette sul fuoco, quando comincia a bollire, mettere il fuoco molto basso, lasciarlo sobbollire per almeno 3 minuti.
Quindi si aggiunge il latte freddo e si aggiungono le altre spezie secche, quindi si può aumentare il fuoco e si riporta ad ebollizione.
Si fa bollire il tutto per altri 2/3 minuti, sempre a fuoco molto basso e intanto dovremo arieggiare il tè come visto precedentemente per il chai masala, raccogliendone un poco con un mestolo e riversandolo nel pentolino.
Spegnere il fuoco e lasciare riposare coperto per altri 2/3 minuti, quindi servire dolcificando a piacimento.
La percentuale di latte e acqua, non è così inflessibile e può essere preparato addirittura anche senza acqua, in tal caso bisogna mettere tutti gli ingredienti assieme all'inizio, (tranne il dolcificante), probabilmente dovete aumentare un poco gli ingredienti e lasciarlo a sobbollire un poco più a lungo.
Chiaramente potete usare un metodo più rapido, come per il chai masala, ma questo è quello d'eccellenza.
Ricordare successivamente di idratarsi, perché lo zenzero tende sempre ad asciugare la bocca.
La Frittata Vegana
Innanzi tutto non vi darò le dosi precise, dovete fare anche un po ad occhio, la cucina autentica va fatta in questo modo, l'importante è usare gli ingredienti migliori e questo non vuol dire che siano sempre i più cari.
Per cominciare ci vuole la farina di ceci, e io compro quella bio, ma la compro in confezioni risparmio da 5 o 10 kg e quando assaggerete questo piatto capirete perché ne consumo così tanta.
Personalmente l'acquisto da Probios, e da 5 kg costa intorno ai 31 €, e io la trovo molto buona, ma potete trovarla anche a prezzo inferiore nei supermercati.
In una ciotola, o se avete fretta potete usare il bicchiere del frullatore o quello del mixer ad immersione mettete una certa quantità d'acqua, questo dipende per quante persone la state preparando o dalla grandezza della vostra padella, ma lasciate sempre un po di spazio e considerate il volume della farina di ceci e degli altri ingredienti.
Se non avete troppa fretta potete preparare la pastella qualche ora, o anche la sera prima, quindi la farina d.c. avrà tutto il tempo di assorbire l'acqua e non ci sarà bisogno di mixarla ma basterà semplicemente mescolarla bene con un mestolo.
Gli ingredienti
- L'acqua fredda, ipoteticamente circa un litro, o come vi ho detto, a vostra discrezione.
- Farina di ceci, circa 300 g, ma è sempre meglio fare a occhio circa il 40/45% del volume complessivo dell'acqua, ma che assorbendola il volume crescerà.
- Aromi, p.e. rosmarino, aglio, peperoncino, ecc. "io ci metto anche un pizzico di assa-foetida"; Oppure degli aromi più freschi, come prezzemolo, coriandolo, erba cipollina, ecc..
- Olio di oliva EVO, abbondante ma senza esagerare, alcuni cucchiai è fondamentale per fare cuocere bene la farina d.c. anche all'interno, altrimenti rimarrebbe mezza-cruda, o più come se fosse stata bollita, simile ad un budino denso, considerate anche che le uova "soprattutto il rosso" contengono molti grassi saturi, mentre l'olio d'oliva EVO è infinitamente più sano per la salute e per le arterie.
- Sale grosso, quanto basta.
La preparazione
- Patate
- Zucchine
- Cipolle
- Bietole
- Scarola
- Carciofi
- Asparagi
- Ecc..
- Borraggine
- Silene
- Ortica
- Asparagina
- Foglie della campanula
- Ecc..
Fate rosolare le verdure che desiderate, aggiungendo il sale e tutti gli aromi che volete, anche aglio, salvia, peperoncino, rosmarino e timo vanno benissimo, se per esempio la fate semplicemente di patate questi aromi ci stanno molto bene e l'arricchiscono, invece con quella fatta di uova questi sapori stonerebbero parecchio.
Quando la verdura è ben rosolata o appassita a secondo che siano verdure più consistenti oppure erbe e foglie molto più delicate "come fareste anche per fare una normalissima frittata", aggiungete la pastella nella quantità sufficiente a coprire la verdura, ma senza esagerare, una frittata troppo spessa cuoce molto peggio all'interno e non vi godrete il sapore delle verdure, inoltre la pastella potrete sempre conservarla o usarla per farne un'altra.
Coprite un po la padella all'inizio per fare addensare bene la pastella anche sopra e quando la parte di sotto, a contatto con il metallo avrà formato una sua crosticina, sarà sufficientemente facile da staccare, liberandola con dei movimenti rapidi, o se proprio necessario aiutandovi "molto delicatamente" con un mestolo a spatola "non di metallo", quindi giratela aiutandovi con un piatto piano o anche con un coperchio, se avete fatto come vi ho detto, aggiungendoci anche l'olio d'oliva, la frittata v. non si attaccherà per niente, proprio come farebbe una frittata fatta con le uova.
Lasciate che la frittata si cuocia bene da entrambi i lati e se considerate che è troppo secca, o al contrario non si è addensata abbastanza, fatela cuocere coperta, un po, oppure ancora un poco, secondo il vostro giudizio, l'importante è non esagerare con la fiamma e la temperatura, altrimenti si brucia fuori e dentro non si cuoce bene.
Servitela con del riso, o del pane e delle semplici verdure crude o lesse, oppure un insalata, o usatela anche per farci dei sandwich da portare al lavoro o in una scampagnata.
Enjoy!
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