Lo Zen nell'arte della distruzione della motocicletta

Per questo post mi sono inspirato ad un famoso libro, o almeno era famoso quando la gente i libri ancora li leggeva.

E questo è un mio sfogo per l'inciviltà dei cosiddetti bikers moderni, che non hanno neppure i sinceri ideali di libertà e/o avventura quei tempi gloriosi, ma solo il desiderio di apparire superiori, di usare in modo estremamente stupido e egoistico i soldi che guadagnano, ma soprattutto quello di recare estremo disturbo, senso di pericolo e ottenerne dileggio da parte dei cittadini.


Se noi osserviamo una cosa che reputiamo bella, o che viene considerata tale dai canoni di molte persone, o dagli amici che frequentiamo solitamente, per esempio una grossa moto sportiva, allora sviluppiamo l'attaccamento e la bramosia di averla anche noi, fatichiamo lungamente per mettere da parte i soldi, facciamo enormi sacrifici per comprarla, poi quando finalmente l'abbiamo, ci sentiamo felici, almeno per un certo "e purtroppo molto breve" periodo.


Faccio un esempio, pochi giorni fa ho avuto una visita del vigile del paese e gli ho detto "quand'è che comincerete a fare delle multe alle macchine che corrono a 70/80 km all'ora nella stradina (del centro storico, stretta e senza marciapiedi) e dove la velocità è limitata a 30km?"

Grazie e a presto!

Rendendomi conto di non essere il soggetto migliore per dare agli altri lezioni di morale e/o coerenza, comunque sarei felice se qualcosa di quello che ho scritto potesse esservi stato d'aiuto.  

3) Sappi che coloro che ricercano per se stessi, con qualunque mezzo, nient’altro che i piaceri dell’esistenza ciclica, sono individui di capacità inferiore.

4) Coloro i quali ricercano la pace solo per se stessi, avendo voltato le spalle ai piaceri mondani e rinunciato a compiere azioni negative sono detti individui di capacità media.

5) Coloro che, attraverso la loro personale sofferenza, desiderano sinceramente far cessare tutte le sofferenze degli altri, sono persone di capacità suprema.

Da "La lampada sul sentiero verso l’illuminazione" dell’Aciarya Atsha Dipamkara Hrijnana

Commenti