Un post generato con l'aiuto dell'IA per festeggiare il 90° Compleanno di S.S. Il Dalai Lama
S.S. il Dalai Lama, nel Suo 90° Compleanno tibetano
Il Dalai Lama, leader spirituale dei buddisti tibetani, ha festeggiato il suo 90° compleanno domenica 6 luglio 2025 a Dharamsala, in India, dove vive in esilio dal 1959. L’evento è stato celebrato con una settimana di cerimonie religiose e culturali, cui hanno partecipato migliaia di fedeli, monaci e celebrità internazionali, tra cui l’attore Richard Gere Durante i festeggiamenti, il Dalai Lama ha ribadito la continuità della tradizione della reincarnazione e ha espresso la speranza di vivere fino a 130 anni.
Tra i momenti più significativi, il primo ministro indiano Narendra Modi ha espresso pubblici auguri, definendo il Dalai Lama un “simbolo duraturo di amore, compassione, pazienza e disciplina morale” Anche il Segretario di Stato statunitense Marco Rubio e il presidente di Taiwan Lai Ching-te hanno inviato messaggi di sostegno, sottolineando l’importanza dei diritti umani e della libertà religiosa Tre ex presidenti degli Stati Uniti – Bill Clinton, George W. Bush e Barack Obama – hanno inoltre inviato auguri personali, riconoscendo il ruolo globale del Dalai Lama nella promozione della pace e della compassione.
L’attore Richard Gere,

Il compleanno ha anche riacceso il dibattito sulla successione del Dalai Lama. Egli ha ribadito che il prossimo titolare della carica sarà individuato attraverso i rituali tradizionali e nascerà al di fuori del controllo cinese, una dichiarazione che potrebbe alimentare tensioni con Pechino.
Biografia di S.S. il Dalai Lama
Tenzin Gyatso, noto come XIV Dalai Lama, è nato il 6 luglio 1935 in un piccolo villaggio chiamato Taktser, nel nordest del Tibet, da una famiglia di contadini All'età di due anni, quando ancora si chiamava Lhamo Dhondup, è stato riconosciuto come la reincarnazione del XIII Dalai Lama, Thubten Gyatso I Dalai Lama sono considerati le manifestazioni di Avalokiteśvara, o Chenrezig, il bodhisattva della Compassione e patrono del Tibet.
Il processo di riconoscimento della sua reincarnazione è stato guidato dal Reggente, che si recò al lago sacro di Lhamo Lhatso a Chokhorgyal, circa 90 miglia a sud-est della capitale, Lhasa. Da secoli i tibetani, quando dovevano prendere decisioni importanti, si affidavano a questo lago per ottenere segni Nel 1937, un gruppo di monaci del Monastero di Sera guidato dal lama Kewtsang Rinpoce, che poco prima aveva consultato Nechung, l'oracolo di Stato, raggiunse Taktser, dove si trovava il monastero dal tetto verde giada e oro, e la casa del piccolo Lhamo, dalle tegole turchese: le tre lettere, come dedusse, equivalevano alle iniziali del villaggio, del monastero e della regione di Amdo Mantenendo segreta la propria identità, i monaci chiesero ospitalità alla casa del bambino piccolo, dove Kewtsang Rinpoce, travestito da servitore, lo esaminò ottenendo la conferma che si trattava effettivamente della reincarnazione del XIII Dalai Lama.
Nel 1939, una volta condotto al Potala, residenza dei Dalai Lama e cuore del governo e della religione e del Tibet,
il bambino fu intronizzato come XIV Dalai Lama nel corso di una solenne cerimonia in cui fu ribattezzato Jetsun Jamphel Ngawang Lobsang Yeshe Tenzin Gyatso, ovvero
«Sacro Signore, Gloria gentile, Compassionevole, Difensore della fede, Oceano di saggezza».
Da allora i tibetani si riferiscono a lui come Yeshe Norbu, ovvero
«Gemma che realizza i desideri»,
o semplicemente Kundun, «la Presenza».
Ad appena sei anni di età, mentre alla sua famiglia veniva concesso un titolo nobiliare con tanto di una sostanziosa proprietà fondiaria, in tono con le antiche tradizioni riguardanti i lama reincarnati, il nuovo Dalai Lama cominciava la propria educazione monastica e politica in vista dell'assunzione dei pieni poteri come massima autorità politica e religiosa alla maggiore età.
In questo stesso periodo, mentre si divideva tra gli studi, i giochi e le visite in famiglia, il Tibet suscitò nuovamente l'interesse da parte della Cina, mentre il Reggente Reting Rinpoce divenne una figura molto controversa, accusato di essere tra i principali responsabili della corruzione nel governo e della trascuratezza della disciplina morale da parte dei monaci. Discepolo di lama grandemente eruditi quali il VI Ling Rinpoce, il XVII Trijang Rinpoce, e del III Taktra Rinpoce, il XIV Dalai Lama studiò con diligenza dando prova di grande intelligenza e capacità, e dimostrando notevole abilità nel dibattito. Tenuto rigorosamente isolato dal resto del mondo nelle mille stanze del Potala, maturò un certo interesse per l'Occidente e la modernità tramite i suoi incontri con l'alpinista austriaco Heinrich Harrer, che divenne suo buon amico e precettore di materie culturali che normalmente i monaci, e soprattutto i Dalai Lama, non consideravano.
In seguito alle forti proteste del popolo, che accusava il governo, ora retto da Taktra Rinpoce, e i vari Reggenti di corruzione, e al responso dell'Oracolo Nechung, il XIV Dalai Lama assunse appena quindicenne i pieni poteri governativi il 17 novembre, affinché il Paese potesse fronteggiare le pretese di annessione avanzate dalla propaganda del Presidente Mao, secondo cui era doveroso «riunire alla madrepatria tale regione occidentale della Cina». Volendo mantenere le distanze dai cinesi, subito dopo la cerimonia di assunzione del potere il Dalai Lama si trasferì con i più alti dignitari al Monastero di Dunkhar, lungo il confine con l'India.
La quiete d'infanzia del giovane Dalai Lama e l'isolamento del Tibet s'interruppero rapidamente nel 1950, quando le truppe della neonata Repubblica Popolare Cinese attraversarono il confine nordorientale, incorporandone gradualmente i territori nel proprio dominio Nel 1959, durante una ribellione anti-cinese, il
Sua Santità il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, è la guida spirituale del Tibet, ma preferisce definirsi un semplice monaco buddista Nel 2011, Sua Santità si è ufficialmente ritirato dalle proprie prerogative politiche, avendo affidato il potere politico al governo eletto dal suo popolo Il 14 marzo 2011, Sua Santità ha scritto all’Assemblea dei deputati del popolo (Parlamento tibetano in esilio) chiedendo che di venire sollevato dalle proprie autorità temporali dato che, secondo la Carta dei tibetani in esilio, tecnicamente era ancora il capo dello Stato. Ha inoltre annunciato la fine della consuetudine secondo la quale i Dalai Lama esercitano l’autorità non solo spirituale, ma anche politica, chiarendo che dal quel momento sarebbe tornato ad assumere lo status dei primi quattro Dalai Lama, occupandosi esclusivamente delle questioni spirituali.
Sua Santità il Dalai Lama è un uomo di pace. Nel 1989 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace per la sua lotta nonviolenta a favore della liberazione del Tibet. Ha sistematicamente propugnato politiche di nonviolenza, persino di fronte alle aggressioni più atroci. È inoltre il primo Nobel a vedersi riconosciuto l’impegno per la risoluzione dei problemi ambientali a livello globale. Sua Santità ha viaggiato in oltre 67 Paesi dei 6 continenti. Ha ricevuto oltre 150 onorificenze, lauree honoris causa, riconoscimenti e altri prestigiosi attestati per il suo messaggio di pace, nonviolenza, dialogo interreligioso, responsabilità universale e compassione.
I Quattro Impegni Principali del Dalai Lama
Il XIV Dalai Lama, Tenzin Gyatso, ha dedicato la sua vita a diversi impegni principali che riflettono i suoi valori spirituali, politici e umanitari. I suoi quattro principali impegni possono essere sintetizzati come segue:
1. **Promozione della pace e del dialogo non violento**: Il Dalai Lama è un sostenitore convinto della non violenza e del dialogo come strumenti per risolvere i conflitti. Ha ispirato movimenti per i diritti umani e la libertà in tutto il mondo, ricevendo il Premio Nobel per la Pace nel 1989 per il suo impegno nella causa tibetana e per la diffusione globale di un messaggio di compassione e tolleranza.
2. **Protezione dell’ambiente e responsabilità ecologica**: Ha sottolineato l’importanza della conservazione dell’ambiente come parte integrante della pratica spirituale. Per lui, la protezione della Terra è una responsabilità etica e spirituale, in linea con l’insegnamento buddhista dell’interdipendenza tra tutti gli esseri viventi.
3. **Preservazione della cultura tibetana e dei valori umani**: Il Dalai Lama si dedica alla salvaguardia della cultura, della lingua e della religione tibetana, minacciate dall’occupazione cinese. Ha proposto il Piano di Pace in 5 punti nel 1987, che includeva la trasformazione del Tibet in una zona di pace e la protezione della sua identità culturale.
4. **Dialogo interreligioso e collaborazione con la scienza**: Il Dalai Lama è noto per il suo impegno nel promuovere il dialogo tra le religioni e tra la spiritualità e la scienza moderna. Ha partecipato a numerosi incontri con leader religiosi e scienziati, cercando di costruire ponti tra diverse forme di conoscenza per il bene comune.
Commenti
Posta un commento
Potete fare liberamente dei commenti, ma con garbo e rispetto, senza uscire dal contesto del post in questione: